giovedì 29 aprile 2010
Robert Gates pronti i piani contro Teheran di Stefano Magni!
Il segretario alla Difesa americano Robert Gates, da mesi denunciava un vuoto di pianificazione per un eventuale teatro di guerra iraniano. Ma ieri ha annunciato pubblicamente che questo buco è stato colmato, in una conferenza stampa con il suo omologo israeliano Ehud Barak. Si trattava di un gap pericolosissimo, considerando che l’opzione militare resta sempre sul tavolo e dovrà essere giocata se il regime di Teheran non dovesse rinunciare al suo programma nucleare (anche militare, stando a quanto si sospetta) né con le sanzioni, né con il negoziato. L’opzione militare va letta, più che altro, come un deterrente. E’ infatti molto poco probabile che gli aerei o i sottomarini americani vengano impiegati per distruggere gli impianti nucleari in Iran. Ma la sola minaccia del loro utilizzo persuade Teheran a scendere a più miti consigli. Dal 2009 ad oggi, mancando di piani ed evitando accuratamente di parlare di azioni militari possibili, gli americani si sono privati di questo deterrente. E gli effetti si son visti: dal 2009 ad oggi gli iraniani hanno inaugurato migliaia di nuove centrifughe per l’arricchimento dell’uranio e messo in cantiere 10 nuovi siti. Il tutto dichiarato in discorsi sempre più bellicosi del presidente Mahmoud Ahmadinejad. Si spera solo che l’annuncio di Robert Gates non chiuda le porte quando i buoi son già scappati.
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