La voglia di Cambiamento a Roseto.
Il 30 maggio 2011, al ballottaggio per l'elezione del nuovo sindaco di Roseto, il candidato di centrodestra Enio Pavone ha battuto con 7531 voti, pari al 53,81 per cento, la sfidante di Teresa Ginoble, che si è fermata a 6464 preferenze, pari al 46,18 per cento.
Ma com'è stato possibile per il centrodestra, il quale era reduce dalla più umiliante sconfitta della storia delle elezioni amministrative a Roseto (nel corso della scorsa tornata elettorale, infatti, il centrosinistra si era aggiudicato oltre l'80% delle preferenze) recuperare tutto quello svantaggio ed espugnare Roseto, città che è stata una roccaforte della sinistra da oltre 37 anni?
Per capire come la situazione politica possa mutare così tanto da un'elezione all'altra occorre fare alcune necessarie considerazioni:
- L'eccessiva sicurezza del Pd rosetano e la sua insistenza nel non voler ascoltare non solo le opposizioni, ma anche le diverse anime all'interno della propria coalizione, ha causato una frattura insanabile all'interno del centrosinistra a Roseto che si è rimarginata solo in apparenza con degli accordi preelettorali di facciata ( con l'IDV al primo turno e con la sinistra radicale durante il ballottaggio);
- La credibilità che ha dato al centrodestra un candidato capace e stimato dall'elettorato di Roseto come Enio Pavone, la capacità del centrodestra locale di formare una coalizione coesa ed allargata;
- Un programma serio e realizzabile, spiegato nei particolari, il quale è stato illustrato dettagliatamente negli incontri che si sono susseguiti nelle piazze rosetane;
- Un gruppo di giovani militanti del centrodestra che ha lavorato bene sul territorio e che si è dato molto da fare affinchè si potesse raggiungere quest'obiettivo.
A questo proposito va detto che il gruppo di giovani facenti riferimento al centrodestra si è adoperato al massimo delle proprie capacità, sobbarcandosi il peso di una campagna elettorale che pur difficile ha dato degli ottimi risultati.
L'entusiasmo per la vittoria a Roseto, tuttavia, non deve far dimenticare alla nuova amministrazione di centrodestra di Roseto che adesso le aspetta un cammino lungo e tortuoso e che dovrà essere attenta ai problemi di Roseto ed amministrare con lungimiranza ed acume politico se vorrà conservare la fiducia del proprio elettorato.
Per concludere voglio augurare al neo sindaco Pavone ed alla sua giunta comunale un buon lavoro per i prossimi 5 anni, i quali saranno decisivi per il futuro della nostra città!
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