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martedì 20 aprile 2010

Lutero, chi era e che cosa ha lasciato? di Antonio Gabriele Fucilone

Parliamo un po' di Martin Lutero. Nato il 10 novembre 1483 ad Eisleben (Sassonia), Martin Luther (italianizzato come Lutero) fu il figlio di Hans e Margarethe Lindermann.
La sua fu una famiglia modesta di minatori.
Visse in un contesto di religiosità medioevale, a volte incline a credere alla streghe e a grossolane forme di superstizione.
La sua famiglia lo tenne sotto un'educazione molto severa. Si disse che sua madre lo picchiò per una noce.
Nel 1497 andò a Magdeburgo e frequento la scuola dei "Fratelli di vita comune" e nel 1501, per volontà del padre, si iscrisse all'università di Erfurt, ove si laureò con il baccalaureato di "Magister Artium".
Il 17 luglio 1505 entrò nel convento agostiniano di Erfurt.
Fece questo per un voto, dopo che ebbe un incidente con un fulmine. Il padre fu contrario ad esso e temette che la sua vocazione fosse "voluta dal diavolo". Infatti, non era convinto.
Nel 1507 fu ordinato sacerdote.
Si impegnò molto nello studio della Bibbia, tanto che il vicario genrerale dell'ordine, Johann von Staupitz lo mandò a Wittemberg, ove il principe elettore Federico III detto "il Saggio" cercava professori per la sua università.
Nel 1508 insegnò la dialettica nella fisica. Nel 1510 andò a Roma in rappresentanza del convento agostiniano di Erfurt.
Nel 1513 fece lezioni sui Salmi. L'anno successivo Papa Leone X concesse l'Indulgenza plenaria ai fedeli che, previa confessione, avrebbero donato fondi per la realizzazione della nuova Basilica di San Pietro. Nel 1515 Lutero divenne capitolo in moltio conventi agostiniani.
Qui iniziò quello che sarebbe stato un movimento che avrebbe lasciato tracce indelebili nella storia.
Scandalizzato da certe situazioni nel clero romano e in seguito a letture e meditazioni della Bibbia, egli incominciò a maturare una sua visione.
Fu molto toccato dalla Lettera di San Paolo ai Romani.
Questo lo portò a fare il passò che modificò la storia. Nel giorno di Ognissanti del 1517, egli affisse sula porta della chiesa del castello di Wittemberg le sue 95 Tesi. Con esse, non si limitò a condannare le indulgenze ma mise in discussione l'assetto della Chiesa, dal suo potere sacramentale al ruolo del Papa. I principi delle Tesi furono:
1) Salvezza per la sola fede.
2) Sufficienza delle Scritture.
3) Libero esame delle Scritture.
4) Sacerdozio universale.
Già prima di Lutero, la Chiesa ebbe dei movimenti e divisioni interni. Infatti, dalla "Cattività Avignonese" (1306-1377) fino al periodo di Lutero, il Papato perse potere e le monarchie nazionali ne acquisirono. Si formarono "Chiese nazionali".
La Chiesa era comunque ricca ed i reggitori secolari volevano controllarla sia per avere accesso alle sue ricchezze e sia perché i preti erano molto ascoltati e quindi vedevano in essi un'interferenza.
Lo capì bene Federico III che protesse Lutero che ebbe uno strumento importante, la stampa. Nel 1450 Johann Gutenberg stampò la prima copia della Bibbia.
Le opere di Lutero iniziarono a diffondersi. Non gli mancò il carattere. Il 15 giugno 1520, Papa Leone X lo scomunicò con la bolla "Exsurge Domine" con cui gli chiese di ritrattare entro sessanta giorni. Lutero bruciò la bolla pubblicamente, sul rogo.
Egli, allora, toccò la corda del nazionalismo tedesco con l'opera rivolta ai principi tedeschi "An der christlichen Adel deutscher Nation von der chrislichen standes Besserung".
Con quest'opera invitò i nobili tedeschi ad usare le armi contro la Chiesa di Roma, vista da lui come "Anticristo".
Fece altre opera intitolata "De captivitate babylonica ecclesiae praeludium", con cui riconobbe solo tre sacramenti (Battesimo, Penitenza e Comunione) e "Von Freiheit eines Christenmenschen".
Il 3 gennaio 1521 avvenne la rottura con la Chiesa di Roma. Il Papa scomunicò Lutero la bolla "Decet Romanum Potenficem". La gente, intanto diede consenso a Lutero.
L'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V si preoccupò. Nell'aprile del 1521 convocò Lutero alla Dieta di Worms.
Con l'editto che ne risultò, Lutero venne bandito dall'impero e dichiarato punibile.
Allora, il suo protettore Federico di Sassonia lo catturò (con un finto rapimento) e lo portò al castello di Wartburg, in Turingia, per proteggerlo.
Lì scrisse la traduzione tedesca dela Bibbia. Il 27 giugno 1525, Lutero sposò Katharina von Bora, un'ex suora.
Intanto, le sue dottrine presero piede.
In Germania si stavano diffondendo a macchia d'olio. Nel 1527, con l'impulso di re Gustavo Vasa e dei riformatori Lars e Olaf Petri si diffuse in Svezia e nel 1536, anche in Danimarca.
I cristiani del Nord e del Centro Europa si staccarono da Roma.
Ci furono episodi di violenza e di iconclastia.
Nacquero altre dottrine come lo zwinglismo, il calvinismo, le dottrine antitrinitarie e l'anabattismo.
Alla morte di Lutero, avvenuta nel 1546, l'Europa fu in fiamme.
Detto vengono spontanee delle domande su questo tema.
Come mai le dottrine luterane ebbero successo?
Alcune cause sono state citate prima.
La situazione della Chiesa di allora vedeva un Papato più debole e reggitori secolari che vollero dominare la Chiesa e le sue ricchezze.
Infatti, il protestantesimo vinse ove si alleò con il reggitore secolare. Inoltre, vi era un malumore verso la Chiesa.
Infatti, vi erano problemi come la latitanza dei vescovi, un clero ricco e che spesso non conduceva una vita religiosa e che era male istruito. Lo stesso Papa Leone X incarico due monaci veneziani a redigere un "Programma di Governo della Chiesa" con cui si denunciarono situazioni di vera e propria cattiva istruzione. Addirittura, molti preti non sapevano il latino.
Inoltre, Lutero ebbe dalla sua la stampa.
Che errori fece Lutero?
Lutero fece due grossi errori.
Il primo fu quello di non avere tenuto conto della Tradizione della Chiesa.
Infatti, lui avrebbe potuto semplicemente fare un'altra proposta che condannasse gli abusi e le inefficienze e che migliorassse l'istruzione del clero e, al limite, che desse anche ai fedeli l'accesso alle Scritture, senza però, mettere in discussione la Tradizione della Chiesa, i Sacramenti, il primato del Papa e la Chiesa stessa come istituzione.
Infatti, il Papa è successore di Pietro e, come tale, è Vicario di Cristo. I vescovi, i presibiteri ed i diaconi sono i successori degli Apostoli. La sua idea del "sacerdozio universale", in cui ogni credente è sacerdote di sé stesso, provocò la frantumazione della cristianità.
Nacquero tante Chiese (anche locali) che furono spesso in polemica tra loro. Ciò fu deleterio, anche tenendo conto del contesto, in cui ci fu la minaccia turca. L'altro errore fu ideologico. Toccando le corde del nazionalismo tedesco, egli (in buona fede) diede vita ad una corrente ideologica che nel Novecento degenerò in quell'ideoogia che tanti morti fece, il Nazismo.
Infatti, da Lutero a Nietzsche (passando per Fichte e Chamberlain) questa ideologia avanzò come un morbo.
Lutero fu un uomo del suo tempo e come tale certi temi li trattò. Pensiamo ai suoi discorsi contro gli ebrei. Inoltre, contribuì a distruggere il Sacro Romano Impero.
Cosa lasciò di buono Lutero?
Lutero fu "il Dante della lingua tedesca". Infatti, la sua traduzione della Bibbia abolì la divisione tra "basso tedesco" ed "alto tedesco" e portò alla nascita dell'attuale tedesco.
Anche il mondo cattolico in parte rivalutò Lutero pe la sua tempra intellettuale, nel suo primo periodo.
Detto questo, ritengo che sia giusto discutere di un simile prsonaggio.
Cordiali saluti.

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